Matteo Maragna, La fine dell’estate


Così discorrevamo sul sesso degli angeli
e la distanza tra luna e il sole,
su un afflato di fieno appena falciato
e del proiettile, delle sue ragioni,
preparandoci al cambiamento repentino,
un’alba anomala dopo il tramonto:
rinascere, appena morti, restando integri.

 

(Inedito)

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