Villa Dominica Balbinot, Rischiarato da una luce di Ambra

(..Rischiarato dalla luce di ambra della sera
il pallore del suo viso aveva riflessi azzurri…)

Nelle immense regioni insopportabili
quei patologici processi
di maestà cruda,
– e tra il deliquio e il sonno-
portavano con sè
una dissuasione segreta,
una austerità insolita:
erano un messaggio algido
di ghiacciate cime,
di un grigio di alabastro…
Vedendo il bianco perlaceo
della colonna vertebrale
– al di sotto della pelle-
lei si sentiva scabra
straordinariamente netta:
a seppellire i dolci corpi
sarebbero stati la sabbia
le foglie secche
– le tempeste di neve,
tutti quegli azzurri fuochi…

 

(Inedito)