Frühling 1938
Heute, Ostersonntag früh
ging ein plötzlicher Schneesturm über die Insel.
Zwischen den grünenden Hecken lag Schnee.
Mein junger Sohn holte mich
zu einem Aprikosenbäumchen an der Hausmauer
von einem Vers weg, in dem ich auf diejenigen mit dem Finger deutete
die einen Krieg vorbereiteten, der
den Kontinent, diese Insel, mein Volk, meine Familie und mich
vertilgen mag. Schweigend
legten wir einen Sack
über den frierenden Baum.
*
Primavera 1938
Oggi, domenica di Pasqua, presto,
un’improvvisa tempesta di neve si è abbattuta sull’isola.
Tra le siepi verdeggianti c’era neve.
Il mio giovane figlio mi ha portato
verso un piccolo albicocco presso il muro di casa
strappandomi ad un verso in cui puntavo il dito
contro coloro che stanno preparando una guerra
che può distruggere il continente, quest’isola, il mio popolo,
la mia famiglia e me stesso. In silenzio
abbiamo steso un sacco
sopra l’albero tremante di freddo.
(Trad. Luigia Oberrauch Madella)