Patrizia Sardisco, Tra spume di dialetto

Nubi di voce, accumuli per piovere.
Alonati silenzi
altissimi
su un pianeta di acque antenate.
Faretre d’aria, dita su corda e coda
schiocco, fischio, parabola
parola. Altissima
ficcante tra spume di dialetto
sull’arenaria accesa.
Incendiaria
l’aurora meridiana di scirocco
trasla un’idea di polvere
dalle giaciture agli amaranti.

(Inedito)

Patrizia Sardisco, #18 (legato a un parametro ignorante)

legato a un parametro ignorante
lo spettro oscilla al buio
la stasi termica
e l’urlo accumulatore

il pensiero è il prodotto
di un universo ciclico
il piano giacente rigido sul tempo
senza interstizi o vuoti
interstellari

perciò l’ecolalia è bascula impossibile
e ogni sua variabile è violenta
evento catastrofico del tipo tutto o nulla
nel gorgo nella gola

 

(Da Autism Spectrum, Arcipelago Itaca 2019)

Patrizia Sardisco, #7 (Sirena annaspi in questo mezzo asciutto)

#7

sirena annaspi in questo mezzo asciutto

un delfinario di occhi e di rumori

cerchi cifrari fra cerchi di parole srotoli

cunei di un unico pensiero e alcune altre istanze rutilanti

getti il rocchetto tiri il tuo filo dici e ripeti

il tuo fort-da freudiano

chi è lei [ripeti] chi è lei [ripeti]

che fa [ripeti] e lei che fa chi è

chi è lei  che fa  [ripeti] e ridi e

ridi  ridi e ripeti

e ridi e cerchi un gancio in qualche punto

sulla mia mente pelle e sui capelli

nel nicchio dell’ascella tra le scapole ali

cerchi nella mia mano trovi

il guanto il vago nella gola un muro un tetto

la voce fuori campo nomotetica

la copertura parola che non ti vede cielo

 

(Da Autism Spectrum, silloge inedita)