Cresce
sotto il raggiare
un fiato lento di quercia e carrubo.
Chiediamo perdono d’esser vivi a pesare
mentre fredda scivola la lumaca
e il falco gioca a stanare la preda.
Siamo qui.
Affondiamo le mani
nella terra oscura
guardiamo negli occhi
ossuti giganti.
(Da La sposa secca del muretto, Kurumuny Edizioni 2018)