Come ti muovi fai danni incalcolabili
come certi uragani, li provochi
soltanto con il tuo muoverti
e lasci agli altri, inermi, l’onere
di calcolarli di ricomporsi
da soli, i tetti delle case scoperchiate
di riassestare le strade, riaprire
ai ragazzi le scuole
perché si possa tornare tutti a una vita
normale, com’era prima
senza neanche sapere più quale sia
quella vita
e se valga la pena di viverla.
(Da Il nemico, Ponte Vecchio 2003)