Un tempo era la pagina bianca.
Oggi, diverso il supporto, intatto l’abisso.
Presente ovunque,
il consentito è un dissentito dire.
Oggi è quarantena ovunque
e noi giochiamo e siam giocati
che è come dire “la condanna d’esser nati”.
Oggi siamo gettati ovunque,
e ci sorprende quanto abisso
porti in dono ognuno
per non esser stato cittadino.
Oggi si guarda,
mentre dorme quello spirito guerriero
che dentro è ruggine.
(Inedito)