Andrea Piccinelli, Scale Damage

piccole esplosioni . rendono il cuneo più sicuro .
la truffa del pedone \\\\\\\\ una risposta inattesa contro
i malanni di stagione [e un’ossessione mai sfumata da allora]: ma
sul punto non c’è accordo – dove ciò che
viene reso visibile )))) trivelle sovrapporte lapilli fibule
falde narici . il difforme sgominato, o mettere a repentaglio ;;;;;
in un primo momento “il lavaggio del cervello” – nelle mani
di burattinai . feti da fagocitare :immagini e:
immaginari << inghiottiti dalla saracinesca >> . pandemie
di graffi e acque ghiacciate . fratture frastornanti – orografie
piene zeppe di riverberi __ a un passo
dalla rovina . dispensano ardue vacuità / per non destare sospetti !
le sue varianti (ad esempio i chiostri dove si annidano eccedendo
graffi e artifici) abbastanza ribaldo da aizzare la teppaglia …..
lascia fare tranquillamente ,,,, l’approdo alla lettera ,,,, nella
pratica = così tenero da : frenare i fenomeni e consentire
un impiego (diffuso) dovuto alla carenza di materie prime

 

(Inedito)

Andrea Piccinelli, estratto da Note sul funzionamento di una macchina gigante

Il modello impostato sulla stima dei molteplici risvolti andrebbe valutato con maggior cura, affinché contribuisca ad approntare gli interventi per ripristinare il decoro urbano e, nel contempo, ammortizzare i costi della riconversione. Per percepire le alterazioni cagionate dalla catastrofe, è necessario coricarsi sulla piattaforma e, nell’attesa di puntellare gli edifici e spalare le macerie, scordare le vecchie posizioni, i libri chiusi sopra lo scaffale.

*

Si tratta di qualcosa di diverso. Non fare niente, prima dell’assalto. Non essendo più quello che era, preferisce trastullarsi con utensili di pietra. Fu posto di fronte a una strada. Manipolato da elementi sovversivi, la sorte giocò un brutto scherzo alla sua mente, un caso che nessuno avrebbe potuto presagire. Non riusciva ad adattarsi ai tempi moderni: pensava che le persone si stessero trasformando in robot.

*

All’interno dell’area delimitata, le colluttazioni potrebbero incrementare dell’80 %. Non è buono, ma è comunque un dato di fatto che le strutture residenziali possano essere distrutte e i materiali eterogenei pertinenti ad esse (come mattoni, ciottoli e spezzoni di macerie) riutilizzati per spezzare la resistenza del fronte avversario, già fiaccato dalle tendenze centrifughe delle forze ribelli.

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Un segno molto piccolo, nello spazio, da fissare, per un istante, o un lasso di tempo prolungato. Potrà accadere che tutto si sdoppi, oppure, dopo aver identificato gli effetti che colori e sagome generano sullo sguardo, avvertire l’impulso delle tracce, per affinità o per contrasto – le prove della sua inventiva, tenute a mente, in evidenza – un’avventura – sforzo selettivo, lasciandosi andare al ritmo della musica.

 

(Estratto da Note sul funzionamento di una macchina gigante, inedito)