Qualcosa che ti fa girare il fianco
di scatto mentre dormi, e qualcun altro
vicino che ti guarda è ancora sveglio.
Sa molto della tua temperatura
e custodisce i tuoi graffi alle mani
i solchi in fondo agli occhi, le ombre in petto.
Ti aggiusta le lenzuola, le riporta
dove sei più scoperto, e tu sei andato
dentro qualche altra insania, un viaggio nuovo.
Guardare fuori da punti diversi.
Le due di notte, l’erba sminuzzata
nell’aria. A cosa ti sarà servito
restare ferma, amare così tanto.
(Da Eserciziario di formule brevi, Ensemble Edizioni 2022)