Le cose sono fragili e si rompono
basta un solo sguardo leggermente acuminato
o un silenzio dove andava incastonata una parola
basta una sola indifferenza
l’attimo nero d’indifferenza
– che tu ci sia o no è uguale –.
Le cose sono fragili e si rompono
se anziché vedere il tuo viso
vedo le tue spalle
spalle spallucce ballerine
– scusami ho da far con le galline
che me ne importa di te? –
Le cose sono fragili e si rompono
e per non romperle occorre molta cura
una cura senza sforzo, s’intende,
carezza limpida fluente
naturale conseguenza di questo nostro esistere
da quando scoccò il miracolo di vedersi.
(Da La gioia delle incompiute, Ladolfi Editore 2021)