Giorgio Orelli, E’ questa la Domenica Disfatta

E’ questa la Domenica Disfatta,
senza un grido nè un volo dagli strani
squarci del cielo.
Ma le lepri
sui prati nevicati sono corse
invisibili, restano dell’orgia
silenziosa i discreti disegni.
I ragazzi nascosti nei vecchi
che hanno teste pesanti e lievi gobbe
entrano taciturni nelle case
dopocena; salutano con gesti
rassegnati.
Li seguo di lontano,
mentre affondano dolci nella neve.

 

(Da Sinopie, Mondadori 1977)