Massimiliano Chiamenti, La morte

non si presenta donna orrenda e con la falce
ma con sembianze leggiadre
le più belle che puoi desiderare
ti si avvicina soave
come una camera bene arredata dove entrare
ti lasci prendere per mano
e ti conduce con sé nel male nel mare
le luci si spengono ad una ad una
e l’angelo della morte ti porta via
tu devi solo rilassarti
lasciarti dolcemente guidare
annullarti lasciarti fasciare
dal suo dolce sguardo omicida

 

(Da Suicidal Poems, 4 agosto 2011)

Massimiliano Chiamenti, Più niente

non capisco più niente
non so fare più niente
non ho più niente
non sono più niente
soffro e tengo duro
un soffrire e un tener duro
che non servono a niente

 

(Inedito)

Massimiliano Chiamenti, Il Dolore

strazio e dolore lancinante
oltre il quale non si può andare
una coppia ricca ti vuole scopare
hanno cazzi e droghe da dare
e tu ci vuoi andare e ci andrai
io ne morirò io svuotato
tu hai le gioie e io le noie
io non ho un luogo di pace sulla terra
le lacrime non mi possono più bastare
ho terrore di tutto
terrore di te
terrore della solitudine
terrore del manicomio
terrore del lavoro
terrore del terrore
voglio gridare gridare
ma nessuno nessuno
mi viene a salvare

(Da Suicidal Poems, 4 agosto 2011)