Lella De Marchi, Androgino

liberami dal principio della specie dal concetto
di persona di razza di genere dall’atto che si genera
ripetutamente dall’impasse della riproduzione
liberami dai traumi articolari dalle lussazioni
dalle separazioni dai dualismi dalle superstizioni.
liberami dalla gabbia di natura dall’uno e dai molti
dalla rabbia dei diversi dai diversi dagli uguali dagli opposti.
liberami dagli occhi dalle mani dalle gambe dalle dita.
liberami dagli organi dai fianchi dalle anche dai gomiti.
liberami dai ruoli del reale dal reale e i suoi espedienti.
liberami dalla fatica di restarti accanto.
dal principio di piacerti ad ogni costo.
come Dio amami. come Dio creami.

(Da  Ipotesi per una bambina cyborg, Transeuropa Edizioni 2020)

Lella De Marchi, Eva


raro è seminare in questo mondo la tua logica distorta
di vuoto-donna che rinasce da se stessa ogni volta.
ogni volta c’è qualcuno che non mente, tranne te
nella caduta non voluta ti attorcigli al ciglio della strada
non senti che spiragli. madre-cellula in un contenitore
perfetta dentro gli angoli degli organi aderisci.
ti cerchi in uno sbaglio della vista avanzi col tuo passo
nel cammino vuoi far nido del tuo nido dire
il concavo e il convesso della tua dimora.
tradire senza mai tradire veramente perché niente
c’era prima di te, Eva. neanche il serpente neanche la mela.
creare l’amore con l’amore. creare per creare ancora
con la forza della mente l’immagine e la somiglianza.

(Da  Ipotesi per una bambina cyborg, Transeuropa Edizioni 2020)

Lella De Marchi, Malina

Malina distesa nella roulotte è svegliata da noi dal nostro
essere vivi, vivi dell’essere vivi, nuda respira comunque
nel vuoto di sé nel vuoto creato da sé.
nel vuoto creato da sé il suo corpo che non esiste è la stampa
di cose che esistono in controluce. anche l’aria
ha una forma che non è astratta se non è vista da noi, un gesto
lento un po’ fuori tempo che svela l’ipotesi che
non abitiamo, la nostra mancanza di vista, la forza
imperante della terrena pittorica immaginazione.
Malina distesa nella roulotte è pelle tatuata da macchie
violacee, imposte non derivate non provocate, è bella
di una bellezza che viene da prima di sé. prima di sé
dipende dipende soltanto da sé.
mi entra negli occhi e nel cuore senza sapermi guardare
mi guarda e forse mi parla, mi chiede di non fare rumore di non
ascoltare il rumore.
Malina nuda e distesa nella roulotte è un immenso paesaggio
con ossa, vita che vive senza ornamenti, vita che vive solo di sé.

 

(Da Paesaggio con ossa, Arcipelago Itaca 2017)

Lella De Marchi, Omaggio a Francesca Woodman

il mio corpo esiste, ne sono sicura, nudo o vestito esiste.
lo posso toccare lo posso sentire. anche da fuori
del corpo mi arrivano informazioni vaghe, bisbigli
dell’esistenza del corpo.
ma è certo che non posso vederlo, il mio corpo, tanto
meno vederlo in azione, mentre si muove più o meno
spontaneamente. dovrei presupporre un corpo fuori
di me un corpo fuori di sé. un corpo che è me e che non è
un corpo che è sé e che non è sé. un corpo
che non sono io.
ma è certo che non posso separarmi del tutto da me, e non
potendo separarmi del tutto da me non posso far altro
che restare a guadarmi mentre sono fuori di me, mentre
non sono io.
mentre sono fuori di me mentre non sono io il mio corpo
visto da me è parte integrante del paesaggio
fuori di me. è dentro l’architettura che hanno le cose è
dentro le cose è quelle cose.
il mio corpo è un camino il mio corpo è un catino il mio
corpo è un corpo sospeso ad un architrave il mio
corpo è un serpente dentro il catino il mio corpo è
un altro corpo.
tutte cose che sono me in quanto le vedo tutte cose che
non possono essere me perché sono fuori di me.
il mio corpo è in tutte le cose che vedo ma non tutto
intero, a pezzi, un po’ qua e un po’ là, in modo vago.
anche lo specchio fallisce nel tentativo di rendere
il corpo in azione. dovrei sorprenderlo quando non sa
che ci sono e mi sto specchiando dovrei assumere
in me inesistenti quanto improbabili pose o movimenti.

(dalla sezione Gesti,  Paesaggio con ossa,  Arcipelago Itaca Edizioni, 2017)