La bocca morde
questa lurida menzogna,
che l’amarsi è troppo,
che l’amare è sfinirsi.
Amo il sibilo sul petto
del tuo respiro frantumato,
la dolce e nuda morte
di un mattino codardo.
Sarà scaltro il nuovo giorno,
ruvido ma veloce,
e cadranno le tele, i palazzi
e ogni nostro dubbio.
(Inedito)