Di’ addio ai tuoi giorni di ragazza
saluta il mondo:
la splendida solidità del quarzo
netto e brillante del suo sfarzo
si frantuma
in mille scomposti cristalli.
Dì addio ai giorni femminili tuoi
di bambola
al trucco, la cipria ed il rossetto
con cui disintegravi nello specchio.
Crescono teorie
alle quali imparentarsi e conformarsi.
Dì addio ai giorni d’intuizione
de l’infinita vanità del tutto
vissuta come un gioco, come un dono.
Saranno dei giorni il perdono,
seri doveri e le spiegazioni
dei semi e dei frutti delle azioni.
Preparati di presso
a perforare veli
scavare tane e squarci
nella trama che ti hanno detto
esiste.
(Inedito)