(con le finestre dietro
che ti bruciano o
ti legano le scarpe ai campanili) così qualcuno era uscito
aveva cominciato a girare
fra le vigne cercando il suo problema. E mi chiedo
dove sia finito già qualche volta insieme
avevamo capito avevamo deciso. Che tutto fosse così che
sono cose fragili (quante bambine sono morte da allora in ogni modo
non è rimasto nessuno. Come
ad ogni partenza ci
abbiamo fatto le scarpe alla nostra storia) e con
l’inverno fuori c’era
la voglia di scendere. Al caldo a bere e parlare e
nessuno allora
sorrideva meglio
del nostro dispiacere a cercarci
(Idea per la prefazione di un ritmo, parte III, da Rendiconti, fascicolo 29/30, Gennaio 1977)