Sospira il maestrale in graffi rauchi
tra onde di sabbia incalzate
da sogni sfuggenti
ed è incoerente il grido del mare
nel tumulto dei giorni
dal sangue fermentato.
Il cielo plumbeo,
in nuvole a strati,
brunisce, lucido,
il silenzio di anime stantie.
Improvviso sopraggiunge
il sorriso potente dell’alba
ad addensare nuove speranze e,
vigorosa, la luce fredda del mattino
riverbera tutti i moti del cuore.
(Inedito)