Ricordiamoci dell’11 settembre
il fuoco fulmineo alle Torri Gemelle
la nebulosa orrenda di carburante e carne,
di sangue e di materia celebrale
come si è fatta subito fumo grigio, mortale,
che si espandeva e cancellava,
fumo d’odio e di buio, apoteosi
della polvere, della calce che ricoprivano
volti d’uomini, vie, automobili
come se avessero preso dominio gli Inferi.
(Da New York Anthology, a cura di N. Gardini, S. Ramat, E. Savino, in Poesia n. 155, Novembre 2001, Crocetti Editore)