Mauro Pierno, Dal muro scorta

Dal muro scorta, diradata e liquida,
nel flusso rapido di un marciapiede enorme,
la nebbia ha gli arti fradici,
l’ululare stanco dei pixel in rivolta.

 

(Da Compostaggi, Edizioni Progetto Cultura 2020)

Mauro Pierno, Il bello è che le noci nella busta

Il bello è che le noci nella busta aspettano tranquillamente.
Il loro morso è duro solo all’inizio
poi le due metà perfette che in miniatura assemblano un
cervello,
cedono. I pensieri si frantumano tra i gherigli.
Diventano assaporabili, la velocità atterra nella
[masticazione.
Il profumo di un’idea la rende eterna. Il vento violento di
[una intuizione.

 

(Da Compostaggi, Edizioni Progetto Cultura 2020)

Mauro Pierno, Questa traccia di bosone

Questa traccia di bosone
evidenzia la falla inutile, in cucina

tre quattro sedie di serenità.
Il tavolo di traverso,

nel taglio della luce l’albicocca
spalmata sull’ultima fetta frantumata

Sul tagliere disperse
le briciole della fisica interrotta.

Un furto variopinte di parole,
Higgs che apre e richiude la dispensa.

(Da Compostaggi, Edizioni Progetto Cultura 2020)

Mauro Pierno, Pertanto

Pertanto l’aria statica primaverile
posata sopra i corpi, sorride stralunata:
un’ebete striscia chiara,
n’anemica sensazione di franchezza.

 

(Da Ramon, Terra D’Ulivi Edizioni 2017)

Mauro Pierno, Il potere della sintesi polverizzato

Il potere della sintesi polverizzato

e guardo negli occhi
un unico pensiero, allo specchio
quella lotta al tinnove, chiedevi?
L’esperienza antica seduta,
oppure sedotta. Un solo ed unico frammento,
non ricordi, neppure?
Il pugno è stato un simbolo che ora riposa nella mano. Oppure suonare il piano con una sola. Il pianista non ricordo più chi sia, la citazione non serve,
Chopin si dissolve?
Non devi stare ad ascoltare figlio il mare di mazzate, la correzione è d’obbligo, cazzate, che la sostanza propone. Uno sterile Virgilio la vita propose.
In assenza di piano
la casualità applicata ha scelto Virgilio a virgulto.
Lui rispose, confermo?
(Inedito)