Io torno ancora da te, umana, ogni sera.
Perché tu mi dica la mia posizione.
Perché grazie a te capisco dove finisco.
Tu, terrestre, non aver paura a parlami ancora.
Il tuo suono articolato mi sfoglia di mille polveri.
Il tuo sguardo mi rende unico e fa perdere gravità al mio cuore
[sasso.
(Da IODIO, Arcipelago Itaca Edizioni 2018)