I nomi sulle barche
le storte che ho preso sugli scogli
per incontrarti al margine degli anni
con pietre di paeselli sul mare
e tu che guardi il porto
ma non sai ascoltare.
Da qui
la volpe abbaia il suo calore
il daino urla un’indecenza bestiale
i cavalli non possono vomitare
i galli picchiano
montando
le galline
le uova di calabroni fischiano per farsi trovare
le oche soffiano
molto prima d’attaccare
ed io ti prendo
con tutte le bestie che ho dentro.
(Da Finimenti, silloge inedita 2018)