Dormi con il ginocchio ben alzato,
lanciata nella stasi della corsa,
sciolti i capelli al vento del cuscino,
come per caricarmi in campo aperto.
L’attacco è risoluto quanto calmo,
impeto silenzioso ma implacabile.
Isso lenzuolo bianco in poco tempo.
Prigioniero in esilio, a torso nudo
accetto l’armistizio del divano.
(Inedito)