La ruota sull’asfalto ti cancella,
l’acuto dell’attrito
spazza via l’apparenza e il dormiveglia,
la carezza ai capelli
(sfiora nel buio una frangia di vuoto)
come cieco ricordo.
È in questa falsa cecità che cerco
ciò che ho sempre perduto,
l’ultimo appiglio a quella tua figura
da passato recente
che non conosco più se non distante.
E non trovo nient’altro.
Sconforto: quello che mi è stato tolto
è rubato anche in sogno.
(Da In tasca la paura di volare, Oèdipus Edizioni 2018)