Mariano Ciarletta, Il cuore dei numeri

Mangiamo in silenzio,
ogni giorno, alla stessa ora
lo stesso rito.
Guardo il tuo masticare
di sottecchi, come un ladro.
Tangibile si presenta la diversità,
tra il tuo pasto e il mio,
come sono io e come sei tu.
Tu hai i numeri
io le domande.
Ma se anche i numeri avessero un cuore?
Forse anche le addizioni sanno fare l’amore.
Covare emozioni tra prosa e calcoli.
Siamo rette parallele
l’abbraccio di numeri e lettere.

 

(Da Il vento torna sempre, La Vita Felice 2018)