Mangiamo in silenzio,
ogni giorno, alla stessa ora
lo stesso rito.
Guardo il tuo masticare
di sottecchi, come un ladro.
Tangibile si presenta la diversità,
tra il tuo pasto e il mio,
come sono io e come sei tu.
Tu hai i numeri
io le domande.
Ma se anche i numeri avessero un cuore?
Forse anche le addizioni sanno fare l’amore.
Covare emozioni tra prosa e calcoli.
Siamo rette parallele
l’abbraccio di numeri e lettere.
(Da Il vento torna sempre, La Vita Felice 2018)