Gianfranco Vacca, Ciò che mi fu sereno chiamare amore

Ciò che mi fu sereno chiamare amore
per dare compagnia al vuoto
– se quel vuoto era privo di zen –
se appena potevo colmarlo un poco
se qualcosa (o qualcuno)
avesse avuto bisogno di me.

 

(Inedito)

Gianfranco Vacca, Lega i polsi alle bandiere

Lega i polsi alle bandiere
ed il vento sarà fermo.
Ammanetta l’aria che le sventola
ed il drappo diventerà spento.
Svesti la nudità dell’angelo
ed il suo sesso dal velo
ed in ogni Raffaello
l’ascesi delle immagini
avrà desiderato la sensualità
che attuò il suo pennello.

 

(Da Se il silenzio se io ascolto, se i tamburi, Puntoacapo 2019)