Da molti giorni la pagina non gira
e resiste al vento incuneato nelle tasche
non siamo ciò che progredisce o che si cura
della buona riuscita al di là della sera.
Incagliati andiamo, talvolta sicuri
a passi piccoli e legati, girando
intorno, dentro strade grigie e viola
alziamo gli occhi con i piedi nel cemento
sulle antenne troveremo una parola
o nel taglio dell’umida mattina
anche una sola, eppure esatta
(questa è la speranza)
che sia dopo oppure
prima
(Da L’ultima volta in Italia, Interlinea Edizioni 2017)