Arrestando foglie nel tramonto
innato che l’arancio nel bianco
estende e uguali giri di ruote
riceve alle cinque nella finzione
di un paese che cela un segreto
nella piazza.
Quale invisibile segreto rinfrescato
dall’afa vecchia dall’acqua
delle fontane antitesi all’immobile
capolavoro difeso dall’obelisco.
Trame umane intersecatasi nell’ora
lo rivelano nel divenire esteso
lungo la viva chianca o nel volo
degli uccelli a cercar lo scalpellino
che la lanterna aiuta a lenire la ferita.
Nell’Attesa.
(Da Il Ponte di Revery oltre il visibile, Giovane Holden Edizioni 2017)