In mezzo al letto come al mare
ci stan due piedi piccoli che dormono
si spostano con logica d’assenza
al battere costante delle imposte
un fiato appena nato scosta nell’ordine dei giorni
un capomastro morto sul dorso dell’inverno
e le mie ali storte s’invecchiano spellate
che tanto sulla schiena non le guardo
l’eredità che lascio è solo tempo perché
l’amore non esiste esiste il tempo
poche menzogne un cesto di panni sporchi
la luce accesa di cento notti insonni
a mendicarmi gli occhi ed il coraggio.
(Da Heautontimorumenos XXI, Arcipelago Itaca 2021)