Nelo Risi, Le Ville

Mecca, falotica meta di tutti segnata a dito
viola di sera viola del pensiero oh quanto violata
non hai più niente d’inedito.
Ogni giorno l’ultimo venuto
armeno cafro o solo cisalpino
come me scava nel tenero
si taglia una parte di livido e di Senna
numera i ponti si fa un po’ alla lingua
va sull’antenna della più alta torre di ferro
spazia e decide: qui staremo ottimamente.

Pubblicamente io ti ringrazio.

 

(Da Polso Teso, Mondadori 1956)