Servirebbe una pausa dalla pausa
un punto cavo dove il tempo è incustodito
così puro nel suo puro mancarsi
ma più vero come eco impossibile
che sgomenta
di nessuno il lampo ai vetri
di chi attende, atteso da se stesso.
Allora l’uomo senza azione
potrebbe scrivere il suo dirsi
intero scoprire le carte del gioco imparziale
e non sentire la nostalgia del futuro
che lo spinge né avanti né indietro,
solo, nella sua pietra incomunicabile.
(Inedito)