Caterina Davinio, California

Ha i suoni del sole sull’orizzonte
dammi risvolti di luce
dammi accordi
i tatuaggi fioriti dei tuoi cantori
artisti veri e buone vibrazioni,
dammi l’amore dell’aria chiara,
sono un naufrago sulle sponde
e aspetto la tenerezza delle tue lunghe dimore
di sabbia e di sale,
dammi salvezza,
chiudi la desolazione delle strade larghe
dove fanno rotta pattinatori come vele
agli incroci, delle canne di fucile
degli occhi estranei
di atletici funamboli;
sono un infinito naufrago
pieno di dolcezza.

(Da Erranze e altri demoni, poesia e fotografia, Robin, 2018)

Caterina Davinio, Non attraversi l’ora

Non attraversi l’ora, né il domani
né il sempre, e il mai, punti cardinali
desueti
Tu non esisti nel mio elenco
di occasioni, tu corri avanti
non segui il calendario
Ché insultano le cose belle quotidiane,
i teoremi senza invenzione, la ragioneria
familiare, l’anima mia con paziente
ragionevolezza
Ma forse nelle ombre di tempo
nelle ipotesi di spazio curvo
Sotto le tendine ferree dietro
intensità impenetrabili.

 

(Da Erranze e altri demoni, poesia e fotografia, Robin Editore 2018)