Carla Francesca Catanese, Paris, Texas

Pensavo fosse un allunaggio
invece non parli.
Allora mi dici “sono un onironauta
allora io penso che sbarcare sulla terra sarebbe meno difficile
se per di più se
i sogni sono solventi
se acquaragia ognuno
con le proprie ombre disumane nel taschino con lo squarcio
un cuore aperto manomesso
disinnesca il destino
che portiamo dentro fuori
misura.
Coi pianeti, alla fine,
bisognerebbe saperci fare.
Fosse solo per Giove
che
ha il profilo di mio padre
o
per materia intellettuale
una
condanna gli occhi verso
la sostanza
[metallo]
[ruggine]
[ogni luce]
21 grammi intoccabili di me
e ovunque sia/
tu
proteggi

(Da Medio Eva, Terra d’Ulivi Edizioni 2021)