Il balbettio ferisce più del silenzio
Non c’è segno di presenza
la gelida fondamenta del miocardio
risucchia la parola e ogni mutamento
Non è poca la rinuncia o l’offerta
di tempo a un altro tempo
Si nasce si cresce si disprezza
La sopportazione è una forma d’amore silenzioso
non confonderla con le radici
memoria a memoria vanagloria
Siamo tutti legati a pezzi di placenta
I figli appartengono a se stessi
non all’assenza del padre e alla sua storia
La sentenza è sempre stata freudolenta
(Da Angina d’Amour, Arcipelago Itaca 2018)