Nel pugno della mano che non apro
conservo del discorso ogni pilastro
come tappo di sughero infiammato
ogni spazio percorso con te a fianco
dal semaforo alle buche sull’asfalto
ripongo, patto segreto, ogni graffio.
È solo che un divieto arso alla gola
in questo poco impasto ci costringe
a scrivere, storditi, ambo le braccia
questa storia d’amore senza storia.
Nel pugno della mano che spalanco
c’è tutto un corollario di intenzioni.
(Inedito)