Frattura, angolo retto, de-creare
la frattura angolo retto
tra la mente verticale della chiesa
e quel seduto corpo della piazza
sottomessa.
Ma quando il sole incula il tempio
lo feconda e l’occhio di mosaico
gode con un gemito di rabbia
e poi proietta a terra luce
schianta sopra al libero cemento
luce fredda ed umorale
interna viscida pestilenziale
di cromati cromosomi
di mosaico
scissi
prossimi padroni
come soldati di Colombo
della terra vergine dell’orizzonte orizzontale.
Quello è il posto circolare
in cui fratture guardano
fratture mentre l’intera essenza della notte
la penetra la luna in altri luoghi.
Che cos’è un’erezione? Che cos’è?
Chiede il bambino che saltella
ingenuo nella piazza alla sua mamma
è una parola strana, proprio strana
l’ho sentita a casa di Paolino
mentre tranquilli sostavamo parcheggiati
nel parco dei divani a L di Paolino
nel soggiorno a casa sua.
La mamma sua, poetessa
senza alcun sommovimento strano
gli risponde alzando il braccio
verso il tempio e dice:
guarda figlio mio, tali sono gli uomini
quando vogliono un’idea
si sporgono con tutto ciò che possono
per arrivare a lei nell’illusione
che crescere in altezza può bastare
per fecondare il cielo.
Il bambino non comprende
e d’altronde non potrebbe
ma quel tono un po’ solenne
ha placato le sue voglie
e saltellando si allontana
dalla mamma fumatrice.
Il bambino è soddisfatto
e in tre saltelli va a sedersi
proprio dentro al cerchio
utero di luce che lo accoglie
col suo fascio viscoso dei semi del sole, vivi
e siede dentro al parto del mosaico e guarda
dentro l’occhio e non è il sole
quel che vede, no, ma quel sesso fratturato
che si piega lentamente su di lui
e cade, e cede, e cade
sempre più ad angolo acuto e poi si stringe
e viene ancora più a piegarsi la facciata
e il tempio ed il mosaico e pure il sole
un grande schianto sul bambino
(lui sta fermo, imbambolato)
e la chiesa va a spaccarsi sulla piazza finalmente
dentro al coito si combacia esattamente con la piazza.
Faccia sopra al corpo. Corpo sulla faccia.
Il bambino, immobile e seduto
resta integro per culo,
trapassato nel mosaico
che si sventra esattamente su di lui
un po’ stupito ma contento
un po’ scheggiato dal tremendo impatto
ma più saggio.
Adulto. Fratturato come il mondo
adulto angolo retto. De-creato
(Inedito)