Il dorso del corpo del tempo sia
il raccolto del nostro intrecciare. Rispettiamo
questa narrazione – slacciata e riallacciata
da stralci di noi nel cordone spaziale,
e riponiamo le armi. Ripuliamo il corso
della superficie che da cardini antichi ci sorregge
in questa carne del luogo, angolo senza destino.
(Da Proliferazioni, Eretica Edizioni 2017)