Gianni Ruscio, Il dorso del corpo del tempo

Il dorso del corpo del tempo sia
il raccolto del nostro intrecciare. Rispettiamo
questa narrazione – slacciata e riallacciata
da stralci di noi nel cordone spaziale,
e riponiamo le armi. Ripuliamo il corso
della superficie che da cardini antichi ci sorregge
in questa carne del luogo, angolo senza destino.

 

(Da Proliferazioni, Eretica Edizioni 2017)

Gianni Ruscio, Fammi la tua verità

Fammi la tua verità. Fammi inorganico. Rendimi
opaco. Cieco. Sei tu la sconfitta
dei miei occhi. L’unica. Sconfitta che genera
ritorsione del nulla dentro al nulla… unico sbocco
che in me vede senza guardare. Guadami,
guadami e per i tuoi demoni fammi libro
e costellazione.

(Da Proliferazioni, Eretica Edizioni 2017)