Cerco pace dentro il verso,
non è in questione l’essere poeta.
Il verso è l’attimo di pace
E sempre è stato. La quiete.
Una coperta per l’inverno, quando,
il respiro rende bianchi i vetri.
La voce a coprire lo stridio dell’affamato
gheppio. Gli ululati di frontiera.
La malinconia intrisa di bellezza.
Un sorriso di pietà e tenerezza,
come quello che accompagna
la morte di una farfalla.
Movenza dello sguardo, che si allarga,
in una minuscola stanza. La speranza.
Il carico di dolore che scompare,
nel sogno del sognatore.
(Inedito)