Giuseppe Nava, Niente da dichiarare

niente da dichiarare
libera circolazione delle persone delle merci
deperibili in assenza di aria o alle basse temperature
la bolla di trasporto non dice né il cronotachigrafo
o i segni sui copertoni i sassi incastrati nelle scanalature
i chilometri sempre più e l’usura inevitabile
niente dice solo mostra a un certo punto
il portellone aperto uno sbadiglio il fiato freddo i denti
immobili bancali incellophanati e negli interstizi
tra le scatole di biscotti e cracker
i colli già venduti al niente oltre il mare
i colli racchiusi forse in sciarpe catenine mani
i colli piegati le teste inclinate i colli senza etichette i colli
non più disposti come alla partenza non più disposti a

(Da Le attese, Vydia Editore 2021)