Matteo Maragna, Per molti anni non ho visto il mare

Per molti anni non ho visto il mare,
i miei naufragi tornavano tra i sassi,
approdi brevi, pesanti come massi,
dove altri amori solevano giocare;
tredici notti, così certo di annegare,
che sulla terra già sfiorivano i respiri.
E i naviganti scorgevano in burrasche
soltanto un uomo intento a salutare.

 

(Inedito)

Matteo Maragna, La fine dell’estate


Così discorrevamo sul sesso degli angeli
e la distanza tra luna e il sole,
su un afflato di fieno appena falciato
e del proiettile, delle sue ragioni,
preparandoci al cambiamento repentino,
un’alba anomala dopo il tramonto:
rinascere, appena morti, restando integri.

 

(Inedito)