Allineata l’andatura alla rotaia
per la relazione del tempo col binario
sempre inclinato di 1\20 sul piano
perché sotto le traverse e sopra la ballast
sennò salta la resistenza
ballast senza polveri e che ramifichi sugli spigoli
ballast conforme grazie alla forma della legge
Una breccia di dimensione in ogni direzione
compresa tra i 25 e 60 mm: per la struttura
per l’equità del carico o del presente sfondamento
stradale, poi arrestato dal giudizio dell’equilibrio
anche quando piove, per amor di definizione
si compone di componenti e di uno scartamento
che non è universale e in Italia è standard.
Tra le odierne rotaie c’è la Terza rotaia
referente dello stabilimento siderurgico
anche se poi la trazione è elettrica
garante di un più che può non esserci.
Il legno della rotaia non è un problema
quando è mantenuto nella sua fragilità
per una prestazione di necessità economica
perché diventa un cuneo messo a lato
di una superficie di ferro usurata e ribaltata.
Allora il vantaggio del legno non regge
la pesantezza di 500 km/h, neanche di 100 km/h
nemmeno il ferro la regge,
e allora cosa la regge?
Prima della guerra e dopo la guerra
si continua a sostituire le mani alle macchine,
le mani delle macchine, le macchine sotto le mani
la ballast segue la geometria del binario
il binario è livellato dalla ballast.
Che poi la struttura è la chimica:
ovvero la sintesi dello straniero per la manutenzione
del corpo organico, sempre selezionato in base
alla capacità di introiettare per poi costellare
di fiori qualche millimetro tra le stecche di giunzione:
fiori detossificati.
La questione del funzionamento delle rotaie-
è una questione di emergenza stranieri
risolta su due livelli: la pre-emergenza e la post-emergenza
allora la potenza è stroncata e l’atto muore.
Eppure c’è un residuo alla fine del processo
c’è un residuo alla fine del processo.
(Inedito)