thermal treasures
in immersione, posto per definizione a zero, avrà luogo qualcosa
per tensioni, scosse, minime terminazioni. per arco e ritorno finisce
ad aprirsi un accesso marino: una massa viva e segnalante, minata,
una flottazione massiccia, i gesti di violenza, lo strangolamento,
il particolare consacrato in vicinanza al punto di osservazione
del natante – he has not confessed, he has made no statement,
charges of murder have been accepted against him – nell’atto
di riconoscimento della deriva. da polo a spigolo, da bordo a fuga
termica ne sente lo sbaglio, l’incremento, il pericolo, il corto
inevitabile (a latere di vita, ovviamente), la steccata, il sistema
di alimentazione del presente giunto a riva, in retromarcia
nella secca, nel difetto di energia che adesso può disperdere.
(Da La parola informe – esplorazioni e nuove scritture dell’ultracontemporaneità, Marco Saya Edizioni 2018)