Giovanni Vanacore, La confessione di Giuda

I

Confesso a Dio assente
Che sono suo figlio e al suo prediletto
Ho dato il cuore prima del tradimento
Ma le sue storie riempivano la bocca
E non la pancia della mia prole
Mia colpa

Confesso a voi fratelli illegittimi
Che ho tanto peccato
Ho tradito il Figlio per i miei figli
Ma non finsi l’amore per quel filosofo
Che seguii come un cerbero
Alle porte della nostra Atene
Mia colpa

Con un bacio vendetti belle parole
Diedi ventotto monete d’argento
Ai miei figli per sfamarsi
E due le tenni per i miei occhi
Con la colpa sulle labbra
La miseria sulle spalle
Spezzai il tronco
Dell’albero a cui m’impiccai
Mia grandissima colpa

II

Dio Padre Signore
Lascia parlare un pessimo mercante
Che vendette un povero cristo
Non per ricchezza ma per amore
Per un mese di pane
Per la fame di una famiglia
Non sacra ma qualunque
Tra queste miserie

Ho ammazzato tuo Figlio
Il primogenito più amato
E non scriverò vangeli
Per confessare il mio dolore

Tu ai miei figli hai dato povertà e malattia
Oggi che hai sentito la tua creatura soffrire
Ti sfido a fare scelte più umane delle mie

Le colombe uccidono le farfalle
Solo per mangiare
Giustizia divina
Questa non è mia colpa
Mia colpa
Mia grandissima colpa

 

(Da La fine dell’era dei fiori, Spring edizioni 2019)