È per reinstallare l’acronico zero
a cui tende l’estensione del messaggio,
per colui che ha detto che Adamo è morto,
per riprogrammare il passo anestetizzato
dal troppo lusso del palinsesto vita,
per risalire al DNA del primate
al suo soggetto Thesaurus “Homo”.
Bisognerebbe scacciare i fantasmi
del moderno, del singolare scientifico,
delle nuove rune informatiche,
ripartire con lentezza di nuove regole,
disinnescare il Trojan appena inserito
l’Helicobacter appena istigato
a mezzo braccio meccanico, per mezzo
uomo per mezzo robot,
e la supervisura costante delle migliaia
e incoerenti unità periferiche.
Conto alla rovescia, si parte… velocità
di crociera quattro/punto/zero, destinazione
“Homo Sapiens” o ciò che resta dell’unto in croce
alla stazione, per riconquistare l’acronimo Acido
DesossiriboNucleico senza alcuna nozione
genetica. Nessuna protome industriale
tra le cianfrusaglie della nostra valigia
né occulta sostanza tossica né alcuna
disputa di scribi e farisei che dissimuli
il concetto cristico di crisi e rinascita:
nel nome di Lazzaro, senza trucco
né miracolo.
(Da Disinganni Essenziali, Giuliano Ladolfi Editore 2015)