Ferma al semaforo dinanzi uno degli ingressi
in Villa, il benzinaio con la scritta ‘aperto’
in vista, mi richiama all’invito infondato,
desolato spiazzo,
riso –
Una folata in lungo
e Largo Mastroianni, lo schermo bianco
sedie disabitate, l’ora calda della calda
stagione scende con fare cittadino,
non consegna un ‘ciao’ alle giornate,
il sole tramonta sempre altrove
dietro più dietro alle forme
pensate natura.
(Inedito)
Poesia Ultracontemporanea 