le cose che non nomini
e non vedi
non esistono
gli oggetti e le creature
per un tratto
si distinguono
e se poi, figlio, si rivela falso?
benedetto inganno
che sfumando sovraccarica
le nostre intimità
della crepa sanguinante
non dirò la dispersione
ma solo l’occorrenza
di annientarsi nel contagio
della contaminazione
(Da Favete Linguis, Ladolfi Editore 2019)