Ancor prima di mia madre, ci sono stata io
piccola grande in quella presa,
mio padre con il braccio sotto la nuca
la testa che cade e si addormenta.
Ci siamo già stati qui
quando mi hai preso, fuori la pioggia
il braccio sotto la nuca e mi hai stretto
come dovessi allattarmi con il cuore
e io a ritrovarmi dopo vent’anni.
Sono sempre stata figlia sono sempre stata madre
quando mi guardavo le mani
e sapevo senza saperlo
avvolgermi in una pancia e fare l’amore,
dietro al punto in mezzo agli occhi
sono sempre stata qui, sulla spiaggia:
il tempo esiste e sono io che cresco.
E mi ricordo bambina ad occhi chiusi
fuori la pioggia e vita alla rinfusa
che si fa sentire tutta, bagnata
dal tocco della durata la pioggia
la sento gocciolarmi dentro
non è cambiata
sotto la nuca le palpebre l’abbraccio
la spiaggia, raggiungo un punto senza tempo.
(Da Porta Libeccio, CartaCanta Editore 2018)