Felice Paolo D’Ottobre, Passeggio sulla spiaggia di Sabaudia (a Gabriele Galloni)

Passeggio sulla spiaggia di Sabaudia
tra i ragazzi sdraiati sulle dune
rasentano i granelli d’una vita
adolescente. È questa vita lenta
lo spensierato tornare del vento
il nuotare della sabbia dorata
le gambe stanche di fine giornata,
il colore aureo che la pelle irradia,
passeggio sulla spiaggia di Sabaudia

(Inedito)

Felice Paolo D’Ottobre, Una furia le zanzare d’estate

Una furia le zanzare d’estate
che danzano in tondo alla citronella.
Cadenzano il ritmo roteando le ali
i grilli che cantano a tarda sera.
Seccata la luna da ogni poesia
si placa circolare sulla retina.
Pungente e agra la fragranza del grano
raccolto in tondeggianti rotoballe.
Papà fa cerchi di fumo sdraiato
sulla sedia, la grappa nel ballon.

(Inedito)

Felice Paolo D’Ottobre, Attese (sui gradini)

Passate nelle code
degli occhi le serate
infrasettimanali.

Soggetti oscuri, sode
presenze consumate
da sogni sempre uguali.

La saliva corrode
Le gambe depilate
e gli sguardi fatali.

Un’altra posizione senza lode
che preme sulle doghe sgangherate.
Vere, restano sole le iniziali.

(Inedito)