darstellen und
nicht
erklaren
G.
La natura è come una superficie
coperta di cunei
ed ecco dunque perciò
ogni poesia
è già dimenticata.
Ogni prova
pluricellulare
(anche voce del verbo, sì)
a doux gout
con la polpetta eucariota:
mastico con la bocca aperta
guarda aaa
ogni verso sarà cancellato
dal piscio nanometrico
che solo ha saputo farsi spazio
nell’ammassamento dei giganti
in quell’angolo farcito
come il sito dell’inps
ai tempi della tua
vita mortale.
Spazzati via Montale e Rimbaud
e Dante Petrarca
e addormentarsi la sera
restare così come s’era
tutto ciò che dura
lascia che tutto ciò finisca
-un secondo lasciarmi
che devo fare il bisogno
e torre che crolla
piogge, maggesi:
galatei creature
di mille saggezze
tutto quel muoversi
tumulto allarmato
cantato dal saggio dei gufi
niente di lirico
in ciò
niente in ciò
niente hai capito
nientemanzia.
Scivola il ramoscello
ricade bemolle
per l’estatica rimembranza
daremo un senso
alla nostra digestione
quando avremo finito
i cioccolatini pasquali
rimasti
del Sole
che inghiottirà
la Terra.
(Da Vangelo degli infami, Eretica Edizioni 2020)