Le parole che pronunci
sono termini, smarriti, che si riconoscono nel mattino.
Potessi esprimere un desiderio, ci incontreremmo, noi,
qualcosa direbbe “è vero”.
È vero, lo vorrei, proviamo a parlare.
Una persona mi ha detto: sii orgoglioso delle tue parole.
Ma sono io per primo che non so esprimere
il buio di una frase che mi coglie di sorpresa.
Attendo una notte per redimermi, un avviso perfetto.
Il tuo compimento. Lì io sarò con te.
(Da Vera Gioia, Tau Editrice 2020)