C’è una capra grassa sulla terra nera
e un uomo accanto a lei che impetra
col culo freddo su una fredda pietra
siede, e sa che niente in quella calda
sera sopravvive a se stesso: ricorda
suo fratello il giorno della comunione
bagnare le mani nell’acquasantiera,
portare le dita alla fronte, alla bocca,
guardarlo poi dagli stipiti della porta
e mai una volta che valicasse la soglia
per dirgli che nessuna cosa o persona
ci attraversa indenne, o ne esce intera.
(Inedito)