Paolo Venditti, Stella

Di te mi sono rimaste armoniche, biglietti, stelle marine nella pancia
e un centrifugatore per ricordarmi che sai di frutta.
Quel poco che avevi di me, me lo hai portato in una busta,
dentro assieme al cappellino e alla felpa,
c’era la maglia che mi hai regalato tu.
Ma restavi dietro ogni angolo, eri fantasma.
E ho ripensato…
a perché mai?
Non ti ho più accarezzato i capelli.

(Inedito)